Rappresentante della “narco-democrazia” colombiana all’ attacco della sovranità venezuelana!

di Maddalena Celanofelipe gonzalez tratto da www.ilsudest.it

 

In Spagna Felipe González ha inaugurato le sue nove proteste contro il governo Venezuelano.

Sempre dalla Spagna, negli anni scorsi, creò abbastanza danni al Venezuela quando divenne socio di Carlos Andrés Pérez che gli regalò la linea aerea Viasa (Venezolana Internacional de Aviación, Sociedad Anónima), un esempio di buone-pratiche aziendali per tutto il mondo. Fu durante il primo mandato presidenziale di Carlos Andrés Pérez (amico e socio d’ affari di Felipe González ) che Viasa venne definitivamente nazionalizzata.

Viasa andò in crisi, e iniziò a regalare biglietti di cortesia in Prima Classe a funzionari statali e loro familiari. Lo stesso presidente Pérez, invece di utilizzare l’aereo presidenziale (un Boeing 737-200), preferiva servirsi della flotta dei DC-10-30 di Viasa per i suoi ricorrenti viaggi di stato. Eppure Felipe González (sempre in combutta con il presidente Pérez) dilapidò tutto il patrimonio dell’ azienda che fu costretta a chiudere.

Non pagò mai i piloti, le hostess, i lavoratori, i tecnici… Nonostante ciò, l’ex presidente Colombiano Felipe González, legato alla peggiore oligarchia colombiana (spesso in combutta con i narcotrafficanti), attacca il Venezuela. L’oligarchia che domina il potere in Spagna ha terrore dell’idea di una Democrazia Bolivariana, di una democrazia reale, diretta, basata sulla cittadinanza attiva, una democrazia popolare. Per questa ragione questo “signorotto” che vive di lobby internazionali ed è coordinatore dell’asse Bogotà-Madrid, nonché cittadino colombiano, non desidera che i venezuelani esercitino i loro diritti alla sovranità e l’autodeterminazione. Non desidera che il Venezuela abbia potere, desidera che l’abbiano solo i suoi quattro soci per spartirsi le ricchezze delle industrie petrolifere venezuelane. Felipe González, conosciuto anche come mister X, è anche sospettato (tra i principali sospettati) mandanti dei GAL, delinquenti (mercenari) contrattati e stipendiati dal Governo Spagnolo per ammazzare militanti dell’Eta. In realtà furono condannati vari amici, conoscenti e subordinati di Felipe González per aver agito a piede libero e senza il suo consenso dalla Colombia, nell’ organizzazione di attentati ed agguati. Intanto in Spagna continua a governare la destra franchista (tutti diretti discendenti di vecchie famiglie franchiste) che vive tra cocktail, ripartendo commissioni tra parenti ed amici, vivendo a spese di chi lavora e soffre.

Tutto mentre si creano varie frange giovanili xenofobe ed in “aria” di neo-nazismo, la disoccupazione aumenta, giunta al 23,6% solo nel 2012.

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