Per il mercoledì delle Narrazioni tossiche: no, non è Roberto Saviano in missione per il New York Times, ma l’articolo a firma Associated Press propone la stessa storia amaramente apprezzata sui media nazionali: alti funzionari boliavariani accusati di impeachment col narcotraffico.
Venezuela has become a key transit country for cocaine produced in Colombia, with several government officials and high-level members of the military sanctioned by the United States
BOGOTA, Colombia – Un piccolo aereo, in volo dal Venezuela con più di una tonnellata di cocaina a bordo, è precipitato nei Caraibi lo scorso mercoledì dopo essere stato inseguito dall’aviazione colombiana.
Questo è il solo punto di accordo tra le autorità dei due paesi, ciascuno dei quali si prende il merito mentre offre versioni discordanti su come sia stata sventata la fuga.
Un video realizzato dall’aviazione colombiana mostra un Hawker 800 intercettato dai caccia dopo essere entrato nello spazio aereo del paese intorno alle 2:30 del mattino. Ufficiali riferiscono che il pilota tentava la fuga, ma si è schiantato sulle coste di Puerto Colombia a causa di un guasto di uno dei motori.
La guardia costiera ha trovato il corpo del pilota, la cui nazionalità non è stata accertata, in mezzo ai rottami con 1,2 tonnellate di cocaina, imbustata in pacchetti da un chilogrammo.
Ore dopo, il ministro della difesa venezuelano Vladimir Padrino è apparso sulla rete televisiva nazionale per contestare la versione colombiana.
Padrino ha dichiarato che l’aereo è atterrato su una pista clandestina nello stato di Apure, ovest del paese, appena dopo la mezzanotte. Quando alcune ore dopo l’aereo ha ripreso il decollo, jet venezuelani hanno ordinato al pilota di atterrare, ma al suo rifiuto gli spari hanno colpito il velivolo.
Il ministro ha detto che le autorità venezuelane hanno perso le tracce dell’aereo sospetto subito dopo il passaggio della frontiera, procedendo ad allertare le controparti colombiane.
Il Venezuela è diventato un paese chiave per il transito della cocaina prodotta in Colombia, con numerosi funzionari di governo e alti membri delle forse militari sanzionati dagli Stati uniti per, secondo quanto riportato, collusione con i narcotrafficanti. Ma molta della cocaina è trasportata a nord verso il Centro America su rotte che evitano lo spazio aereo colombiano, saldamente controllato in cooperazione con gli Usa.
Sin dal 2013, le autorità venezuelane dicono di aver abbattuto o neutralizzato 90 aeroplani che trasportavano più 180 tonnellate di cocaina.
Articolo originale:
http://www.nytimes.com/aponline/2015/05/20/world/americas/ap-lt-colombia-venezuela-drug-plane.html